Maida Checchi canta e balla al ritmo di questa canzone dal sapore sudamericano presentata al Festival di Burlamacco 2008 dal decano Paolo Marzulli e da Elena Maggini.
Tommaso Lucchesi
La città del buonumore
In te non trovo finzione
Anche nella stagione più fredda
Cresce il fior più bello di carton
Qui non ci sono carri armati
Ma tanti mascheroni colorati
Lascia la tua anima danzare
Stanne certo che ti ringrazierà
Alla sera noi amiamo accarezzarti
Con lo sguardo sognator
Tu arrossisci e ci lasci l’illusion
Che un giorno nuovo proprio tu pitturerai
E fabbricare i nostri sogni qui si può
Senza bacchetta e col carton
E tu da qui
Andare via non vorrai più
Per non sentir malinconia
Coi sogni che stai sempre rincorrendo
Perché tu qui
Realizzerai cose pazze, sì!
E basta un po’ di colore
E si rifletterà l’idea che hai già
Tu rimani accesa anche di notte
Come una stella scrutando l’infinito
Così bella che i pescherecci
E marinai non dormiran mai
Addormentati insieme a me
Che ho sempre un pensiero per te
Rimarrà nel cuore il ricordo
Crogiolandoti con me
Rimarrà per sempre il ricordo
Anche nelle avversità
Nei tuoi scenari in fondo c’è la verità
E chi ha i coriandoli nel sangue apprezzerà
Oh mascherina hai la coscienza da bambina
Somiglio a te, non c’è che di’!
E tu da qui
Andare via non vorrai più
Per non sentir malinconia
Coi sogni che stai sempre rincorrendo
Perché tu qui
Realizzerai cose pazze, sì!
E basta un po’ di colore
E si rifletterà l’idea che hai già
E tu da qui
Andare via non vorrai più
E basta un po’ di colore
E si rifletterà…
L’idea che hai già!