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Roberto Alessandrini

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Originario di Seravezza ma viareggino d'adozione, Roberto Alessandrini nasce il 23 giugno 1958 e 24 anni dopo approda nel mondo dei baracconi del Marco Polo frequentando dapprima la scuola della cartapesta e successivamente lavorando nell'hangar di Eros Canova, suo primo vero maestro, con il quale nel 1983 firma il suo primo carro piccolo "El Matador", dedicato alla vittoria della nazionale italiana di calcio ai Mondiali in Spagna e che vede il "Vecio" Enzo Bearzot come nuovo torero della Coppa. Malgrado il tema assai gradito al pubblico, il carro arriva settimo ed ultimo e la medesima posizione la raggiunge la mascherata in gruppo "Il coltivatore diretto", anch'essa firmata dal duo Canova-Alessandrini. Nel 1984 arriva il miglior posizionamento per i due carristi con "Sinfonia carnevalesca" (secondo premio) mentre la mascherata "Gara di pesca" arriva ancora settima. Di nuovo sul podio (terzi) con un altro carro calcistico nel 1985: "L'oro di Napoli" con Maradona, mentre fra le mascherate in gruppo le cose vanno decisamente peggio con il decimo ed ultimo di "Sei pronta Raffaella?". Alessandrini, dopo la scomparsa di Eros Canova, decide di mettersi in proprio e realizza nel 1986 il carro piccolo "I classici della risata", costruzione sui più grandi comici cinematografici della storia, che vince il primo premio, condiviso però con Giovanni Strambi e il suo "Il buon governo". Nel 1987 arriva per Roberto un trionfo in solitaria con "Carnevale nettare della pace", mentre in Anno Domini 1988, il nostro conquista il successo (e la promozione in prima categoria) con il suo indiscusso capolavoro "L'anima del carro"; opera assolutamente rivoluzionaria in quanto aperta su vari lati e con movimentisti al lavoro bene in vista... scoperta l'anima del carro! Il Carnevale 1989 vede Roberto Alessandrini all'esordio fra i big e l'arrivo è subito nel segno della polemica vivace e della provocazione con "L'informazione al potere" (sesto), carro che mette alla berlina quei partiti politici che vorrebbero la stampa italiana pedissequa vassalla del potere. Ancora politica nel 1990 con l'amletico Giulio Andreotti protagonista di "Essere o non essere" (ottavo posto). L'anno successivo Roberto punta su un carro d'evasione ma l'esperimento non riesce e il colorato "Prendi la maschera vieni a Viareggio" si piazza ultimo. Si scioglie lo stesso anno la collaborazione con Mario Vannucchi, storico e inseparabile braccio destro di Alessandrini negli anni precedenti. "Lacrime di coccodrillo" è il suo carro più famoso a causa della bagarre che riuscì a scatenare all'interno della Fondazione durante il Carnevale 1992; la costruzione rappresentava infatti un gigantesco Craxi-coccodrillo con un serpentello dal volto del Presidente della Repubblica Francesco Cossiga che spuntava dalle sue parti basse... La soluzione censuraria venne trovata apponendo un bollino nero sul pericoloso particolare nella rivista ufficiale e, più tardi, con l'aggiunta di una codina sul carro ad evidenziare l'indipendenza del serpentello dal resto del mascherone principale. Il sesto ottenuto gli permette la permanenza in prima categoria nonostante l'ultimo nel 1993 col Bossi di "Italia fai-da-te". Al 1994 risale il suo miglior piazzamento (quinto) con "Finché c'è guerra c'è speranza", con Papa Wojtyla e Bill Clinton su un elicottero intenti a sganciare bombe, mentre nel 1995 arriva un settimo con il precursore "Grande fratello": il protagonista è la neotelevisione di Berlusconi. Il biennio 1996-1997 è avaro di soddisfazioni per il costruttore che conquista un ottavo con il Jacques Chirac di "Bomba su bomba" imperniato sugli esperimenti nucleari francesi in Polinesia (anche questo carro scivola nel mirino della censura per un fallo in cartapesta che spunta dal cappello del presidente al terzo corso ma che viene subito rimosso) e un altro penultimo con "Alchimia di carnevale". Scatta la retrocessione e dal 1998 il nostro si ritrova di nuovo a gareggiare tra i carri piccoli. La sua peculiare verve polemica non ne esce scalfita e in quell'anno presenta la satira graffiante di "Giustizia è sfatta" con una freccia polemica scagliata stavolta al Capo dello Stato Scalfaro. Un bel secondo premio non gli concede il repentino ritorno nell'Olimpo, dato che nel 1999 si piazza quarto con "Si salvi chi può". Il nuovo millennio segna l'addio di Alessandrini dai viali a mare dopo il terzo posto di "Attrazioni fatali", sua ultima costruzione datata 2000. Fino al 2003 Roberto continuerà a collaborare con la Fondazione in veste di webmaster, ideatore e curatore del sito internet ufficiale del Carnevale di Viareggio ma appenderà al chiodo il pennello e la carta definitivamente.

Jahr Titel Hersteller Kategorie Notizen
1983 Il coltivatore diretto E. Canova, R. Alessandrini Gruppenmasken
  • 7° platziert
1983 El matador E. Canova, R. Alessandrini Zweite Kategorie
  • 7° platziert
1984 Gara di pesca E. Canova, R. Alessandrini Gruppenmasken
  • 7° platziert
1984 Sinfonia carnevalesca E. Canova, R. Alessandrini Zweite Kategorie
  • 2° platziert
1985 Sei pronta Raffaella? R. Alessandrini, E. Canova Gruppenmasken
  • 10° platziert
1985 L'oro di Napoli E. Canova, R. Alessandrini Zweite Kategorie
  • 3° platziert
1986 I classici della risata R. Alessandrini Zweite Kategorie
  • 1° platziert
1987 Carnevale nettare di pace R. Alessandrini Zweite Kategorie
  • 1° platziert
1988 L'anima del carro R. Alessandrini, M. Vannucchi Zweite Kategorie
  • 1° platziert
1989 L'informazione al potere R. Alessandrini, M. Vannucchi Erste Kategorie
  • 6° platziert
1990 Essere o non essere R. Alessandrini Erste Kategorie
  • 8° platziert
1991 Prendi la maschera e vieni a Viareggio R. Alessandrini Erste Kategorie
  • 9° platziert
1992 Lacrime di Coccodrillo R. Alessandrini Erste Kategorie
  • 6° platziert
1993 Italia fai da te R. Alessandrini Erste Kategorie
  • 9° platziert
1994 Finché c'è guerra c'è speranza R. Alessandrini Erste Kategorie
  • 5° platziert
1995 Il grande fratello R. Alessandrini Erste Kategorie
  • 7° platziert
1996 Bomba su bomba R. Alessandrini Erste Kategorie
  • 8° platziert
1997 Alchimia di Carnevale R. Alessandrini Erste Kategorie
  • 8° platziert
1998 Giustizia è sfatta R. Alessandrini Zweite Kategorie
  • 2° platziert
1999 Si salvi chi può... R. Alessandrini Zweite Kategorie
  • 4° platziert
2000 Attrazioni fatali R. Alessandrini Zweite Kategorie
  • 3° platziert

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