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Lieder - Nel cielo di Viareggio è sempre maggio (2001)

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Musik

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Arrangement

    ignoto

Brano del compositore di Acqui Terme (Alessandria) Enrico Pesce che omaggia il Carnevale toscano con un ritmo variopinto e un testo ricercato con moltissime allusioni alle città italiane, volto a testimoniare il valore e la risonanza nazionale di Viareggio. Alla voce Stefano Zaonelli e le soliste del Coro Voci bianche della Corale Città di Acqui Terme.

Tommaso Lucchesi
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Nella nostra bella Italia
Che nel mondo ognun ci invidia
Già si sa
Quando il sole non abbaglia
Un fervore in cor si insidia
In cor si insidia
E crea ilarità
Un paese straordinario
Senza angoscia e senza accidia
Questo qua
Crea un evento planetario
Che interessa anche i mass media
Già ne parlano
I giornali, cos’è?

È una festa assai speciale
Non ne parla il calendario
Vero ma
Giunge con il fortunale
A febbraio l’anniversario
Quanti compleanni
senza invecchiar
Se l’umore è nero o peggio
La tua vita è un funerale
Senti qua
Corri subito a Viareggio
E festeggia il carnevale
Se stai male ridi
E vedrai che poi passerà

Come nel bergamasco c’è il taleggio
Come per l’elezione serve un seggio
Se è vero che col meglio c’è anche il peggio
Sappi che il vero carnevale lo ha Viareggio
Come la tailandese fa il massaggio
Così l’autostoppista ha il suo passaggio
E se in ogni deserto c’è un miraggio
Certo nel cielo di Viareggio è sempre maggio

Su di un carro assai speciale
Come fosse un vero re
Lo sai com’è
Sfila allegro al carnevale
Nelle vesti di un bebè
Che non invecchia
Pur più vecchio di te
Atteggiandosi ad attore
Passa dopo un tipo
Che tu sai chi è
Quasi come un domatore
Dà frustate a chissà che
Senza un motivo
E senza un vero perché

Pur la disoccupazione
Sfila quindi e fa
Timore già ahimè
Della globalizzazione
Certo è il frutto e disonore
Che squallore
Mi dispiace per te
Droga e criminalità
Maggioranza e opposizione
Che squallor
Sono drammi già si sa
Come tasse di inflazione
Che ti affligge
E ti procura dolor
Ciò che sfila e fa sognare
Piace sempre ad ogni età
Che buon umor
Ma son gatte da pelare
Della nostra società

Come non viene giugno senza maggio
Come non c’è una quercia senza faggio
Come se vado in Tibet vedo un saggio
Ovvio che il sole di Viareggio ha un altro raggio
Come non c’è Calabria senza Reggio
Come per i cavalli c’è il maneggio
Come per Lino Banfi maggio è il “meggio”
Sappi che il vero carnevale lo ha Viareggio

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