WCVLogo

Lieder - Aria di Carnevale (1982)

Arrangement

    ignoto

Teilnahmen

Indimenticabile poesia di Pierino Ghilarducci che scrive e interpreta l'ennesimo inno alla spensieratezza che solo il Carnevale riesce a donare. Un testo dialettale agile che si sposa con un coro di bambini che infarcisce il brano di quella giocosità infantile che non stona minimamente. Di nuovo sul podio (terzo) a nome del rione Darsena.

Tommaso Lucchesi
In die Zwischenablage kopieren

Se ti senti un popo' mogio,
se ti par d'esse già un vecchio barbogio,
se ti par che la vita ti stia stretta,
vieni con me a vede' la canzonetta.

Per te che cerchi con un'iniezione,
una visione o forse un'illusione,
anco per te è già una soluzione
aver Viareggio, il mare e una canzone.

Potrai canta' anco se sei stonato,
eppo' imbriaatti con il calafato,
sogna' magari d'esse un deputato,
monta' su un caro tutto mascherato.
Tra mille canti amore a refe nero.
Andamo in cuffio a tutto il mondo intero.
Sarà una droga, certo ma un fa male,
quest'è Viareggio col su' Carnevale.

Con Burlamacco, questo gran burlone,
vieni con me alla festa del Rione
e tra coriandoli e du' bicchierotti
potrai scordà che c'hai 'ccorbelli rotti.

E s'alza un vento ch'è di maestrale
e dice a tutti "Oggi è Carnevale"
e con la brezza e il vento del libeccio
ti dirà solo un nome: Viareggio.

Cookie-Präferenz
(Wenn Sie die Videos nicht sehen können, klicken Sie auf "Allow All")