Canzoni - Il Giornale (Una vita per il Carnevale) (2022)

Mi vesto di parole, visioni di realtà
Frutto son di storie, narro verità
Giornalista la tua penna dà vita ai fogli miei
Dipingi le mie pagine con vita e verità
Come farfalle la mia vita un giorno e niente più
Piegato, usato e triste in una pila finirò
Ho fratelli, fucsia, gialli, azzurri, non lo so
Colori che fan festa, sì, ma dove finirò?

Guarda son su un volto che sorride anche per me
Che stress dentro al calco ma la vita sai com'è?
Il primo strato sono di follia e felicità
Fratello, fucsia, rosa, ora il turno tocca a te

Uno dopo l'altro i miei fogli donerò
Son figlio di un sol giorno ma in eterno poi vivrò
Donandoti il sorriso mascherone, amico mio
Prende forma la mia vita, sei la gioia
Amore, il trucco e l'allegria.

Ci sono anch'io dentro di te
Su quel sorriso frutto della fantasia
Con le mie lettere perse tra colla e magia,
Resta il ricordo della vita, la mia
E se penso che le foto del mio giornale sono
Perse nel sorriso tuo di Carnevale
Mi sento bello, bello e mortale
Come Burlamacco, Viareggio e il Carneval

Oh fratelli colorati, patinati o démodé,
Son troppo sciograti e non fanno assai per me
Io sono un salmastroso molto semplice perché
Tutto quello stile non è nel mio cliché
L'essenza di coriandoli è forte e vive in me,
Magica pozione di sorrisi a Carneval
Con quel tramonto che poi ci sorride di magia
Saluto il paradiso che ha un sol nome, amica mia

Magica Viareggio col tuo cielo e il mare blu
Magnifico disegno del creatore ed anche più
Io finirò in quel sogno che si chiama Carneval
Sorridendo su quel volto che si specchia nel doman

Sta arrivando il vortice, follia del Carneval
Un turbine di stelle e di coriandoli sul mar
Sul grande carro che tu vedi lì dinanzi a te
Scorgi anche un frammento della mia felicità

Ci sono anch'io dentro di te
Su quel sorriso frutto della fantasia
Con le mie lettere perse tra colla e magia,
Resta il ricordo della vita, la mia
E se penso che le foto del mio giornale sono
Perse nel sorriso tuo di Carnevale
Mi sento bello, bello e mortale
Come Burlamacco, Viareggio e il Carneval