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Canzoni - Fotografia (2012)

Partecipazioni

Meritata vincitrice del Festival dei Rioni 2012 ma non del titolo di canzone ufficiale in quanto seconda nel ballottaggio con "Canta" di Daniele Biagini uscita invece dal Festival di Burlamacco. Spareggio voluto dalla Fondazione che, in un Politeama gremito per il concorso rionale, decise di rendere più avvincente l'elezione dell'inno del Carnevale 2012 mettendo in gara i due splendidi brani. La vittoria del pezzo dei Carnevalari segna simbolicamente il canto del cigno del Festival dei Rioni, kermesse canora forse più legata a un diverso modo di fare Carnevale ma sicuramente non più rispondente alle dinamiche del mondo attuale. La meravigliosa canzone di Biagini & De Nisco resta comunque una delle migliori elaborazioni artistiche uscite dal Carnevale di Viareggio con un testo straordinario e una melodia a dir poco galvanizzante. Da ricordare l'abbinamento del brano medaglia d'oro col Rione Varignano.

Tommaso Lucchesi
Copia negli appunti

In tempi ormai remoti, intrisi di follia
Si narra di Viareggio e la sua fotografia
Vi canterò le gesta nobili di questa mia città
Da quando fu creata, all'alba che verrà…

Prendi come esempio una canzone ormai già scritta,
uno di quei testi che ti fa pensare un po',
nata con sapienza dalla mano di un artista,
parlando di Viareggio e di come si creò.

Nell’epoca di guerre, di tasse e di sovrani,
di quando da un castello nasceva una città,
dove re e regine di tempi ormai lontani,
Vi presero soggiorno senza andare via di qua.

Perché non son come le altre,
non sono una città qualunque,
perché bastan poche frasi, per capire chi io sia,
perché qualsiasi angolo ti parlerà di me!

Sono un disegno su carta ingiallita,
sono la vita, una fotografia,
sono l’orgoglio, la tua vecchia amica,
la frase più bella di una poesia.
Sono passato, presente, futuro,
sono la storia che non ha mai età,
sono una scritta sbiadita sul molo
che è stata dipinta parecchi anni fa.

Racconterò di nobili che per sentirsi liberi,
decisero a quel punto di divertirsi un po’,
fuggendo dalle leggi e da contrasti vari,
così fu la magia che a un tratto cominciò.

Dal niente prese vita una bellissima sfilata,
per strada volti semplici, borghesi e marinai,
carri poco stabili con gente mascherata,
e un cantastorie che cantando va.

Sono un disegno su carta ingiallita,
sono la vita, una fotografia,
sono l’orgoglio, la tua vecchia amica,
la frase più bella di una poesia.
Sono passato, presente, futuro,
sono la storia che non ha mai età,
sono una scritta sbiadita sul molo
che è stata dipinta parecchi anni fa.

Perché non son come le altre,
non sono una città qualunque,
perché bastan poche frasi, per capire chi io sia,
perché qualsiasi angolo ti parlerà di me!

Sono un disegno su carta ingiallita,
sono la vita, una fotografia,
sono l’orgoglio, la tua vecchia amica,
la frase più bella di una poesia.
Sono passato, presente, futuro,
sono la storia che non ha mai età,
sono una scritta sbiadita sul molo
che è stata dipinta parecchi anni fa.
sono una scritta sbiadita sul molo
che ancora è dipinta, qua!

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