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Canzoni - È già Carneval (1996)

Interpreti

    ignoto

Arrangiamento

    ignoto

Brano di tre autori di grande fortuna negli anni a venire, tutti legati dall'amore per la Darsena, non rientrato però fra le grazie del palco del Palaversilia quella notte di Carnevale del 1996.

Tommaso Lucchesi
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È Carneval,
o almeno si diceva un anno fa.
Siamo in balia
di crisi finanziarie e di follia.
Che assurdità
pensare di annullare il Carneval.
Voglio un’idea
che faccia ritornare l’allegria.

Svegliate tutti
col rullo dei tamburi.
Finché il cannone
tre volte sparerà.
Il mare arriva fino in passeggiata,
e ricco di colori
dà inizio alla sfilata.
Poi il sole li accende
e col rosso del tramonto,
li maschera in coriandoli del ciel.

È Carneval,
ci accoglie con un mare di euforia.
Che malattia
sentirsi ragazzini ad ogni età.
È il Carneval
che gioca confondendoti le idee.
Segui la scia
e lasciati alle spalle la realtà.

Questo è il paese
che tutti hanno sognato.
Dove il sorriso
ti dà la libertà.
Il vino scenderà dal Burlamacca,
e vincerà il torpore
del sonno e della fiacca.
Che notte, stanotte
mi sento un aquilone
che spruzza di colore la città.

È Carneval,
amore mio non chiedermi perché.
Vieni a provare
quel riflettore acceso su di te.
Vieni sul mare a sentire,
quel canto che insistente ti dirà:
È già Carneval!

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