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Canzoni - La Libecciata (1954)

Interpreti

    ignoto

Arrangiamento

    ignoto

Gioiello musicale del Maestro Bresciani e del primo "direttore" della Libecciata Puccetti per omaggiare la banda del Carnevale di Viareggio. Brano di difficile reperimento ma colonna sonora di tante esibizioni sui viali a mare e all'estero.

Tommaso Lucchesi
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È qui giunta col soffio del Libeccio
che dal mare spira e l’onde fa ingrossar
questa balda gioventù
che più ardente tiene in cuor
dei vent’anni il forte ardor

Ecco a voi la gioiosa libecciata:
è l’armata che vi porta il buon umor
con quell’impeto tutto tirrenico
come il vento che il nome le donò.

Con la gioia in cuor
siam qui giunti con canti e musiche
inneggiando ancor
alla vita che è la beltà
Con solennità
già si odon squillar le trombe
Sfolgora
nel cielo l’Iride
è bello vivere

Musica, oilà!
Chiassoso e folleggiante
di gioia e buon umor
tra luci, suoni e canti
un gran corteggio appar
ognuno guarda ansioso
e chiede: “Chi sarà?”
ma il grande re, scherzoso
gli risponde “Eccomi qua!”

Un detto proverbiale
che si ripete ancor
vuol che lo scherzo vale
durante il Carneval

Tu, mascherina bella
scherzando dona il cuor
Ti scusa Carnevale
le burlette dell’amor

Mascherina, mascherina
copri il viso di belletto
cingi il corpo tuo perfetto
di coriandoli e di fior

Alla gente che festosa
con te vive spensierata
mostra il regno tuo di fata
e diffondi il buon umor
Sorridi, canta, addita…
e della vita tutto dona e prendi tu.

Illudi, bacia, invita
a questa gara la più bella gioventù
Mascherina, mascherina,
scherza pure con l’amore
Canta e dona il buon umore
con la tua felicità.

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