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Canzoni - Dopo il Veglione (1950)

Interpreti

    ignoto

Arrangiamento

    ignoto

Partecipazioni

Giuseppe "Beppe" Domenici e Giulio Palmerini - giovani costruttori appartenenti alla nuova guardia - incaricano il promettente Maestro Salani e il poeta Bicicchi per la canzone ufficiale del loro carro piccolo. Come per gli altri brani abbinati alle costruzioni anche questo compete alla Festa della Canzonetta per decretare la migliore canzone, ma non la canzone ufficiale. Il verdetto finale assegna a "Dopo il veglione" il quarto posto.

Tommaso Lucchesi
Copia negli appunti

Sento la mia testa turbinare, son le tre
ohimè…ohimè…
nudo nella vasca io sorrido ma perché
penso e non so più, sicchè…sicchè
corpo di Giove chi sborniar mi fe’
certo al veglion mi successe….oilè

Moglietta credimi
suvvia sorridimi
sono le noie di una sera di bastrè
i seni turgidi
i balli languidi
sono ricette che tenevi pure te

Certo credimi, le bombolette
eran tanto belle e brave ragazzin
con quei corpicin di sirenette
vedo ancor intorno a me, perché – perché

Moglietta baciami
suvvia stropicciami
sono le gioie di una sera di bastrè
i seni turgidi
i balli languidi
sono ricette che tenevi pure te.

Certo della festa il ricordo resta in te
finché…finché…
resti nella vasca io paziento e sai perché…
La paglietta vò sul ventitré
Alzati amore, su ritorna in te
nessun sarà felice più di me

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