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Canzoni - Globuli Rossi (1948)

Interpreti

    ignoto

Arrangiamento

    ignoto

Motivetto probabilmente risalente al 1935 ma riproposto da uno stanco Icilio Sadun in coppia con la memoria di Cravache (ucciso in un campo di concentramento durante la guerra), reso canzone ufficiale a tavolino dal Comitato per evitare le polemiche dell'anno prima. Un tributo tra le righe anche alla strepitosa carriera musicale di Sadun, vincitore per ben 8 volte, con il 1948 incluso. Un record che ad oggi rimane imbattuto.

Tommaso Lucchesi
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Curiose consultate il calendario

Viareggine
Sulle spine.

Ma quando tireranno su il sipario

ed estasiate
vedrete il Carneval?

Di biacca – di lacca – la faccia si impatacca
sempre ingordo di far bagordo.
Acciuffa – arruffa – si tuffa nella zuffa
con indomito furor. (mugolio)

Ai sudditi ripete
Armati di bicchier:

io spicco - il chicco – più ricco di piacer.

Quest’attimo godete
Che non ritorna più,
cantate – danzate – e datevi del tu.

II

E’ giunto Carnevale a fine inverno

il tepore
è in ogni cuore.

Uscite tutte quante a passo alterno

un po’ scollate
perché la carne val.

Di biacca – di lacca – la faccia si impatacca
sempre ingordo di far bagordo.

Acciuffa – arruffa – si tuffa nella zuffa
con indomito furor. (mugolio)

Ai sudditi ripete
Armati di bicchier:

io spicco - il chicco – più ricco di piacer.

Quest’attimo godete
Che non ritorna più,
cantate – danzate – e datevi del tu.

Ai sudditi ripete
Armati di bicchier:

io spicco - il chicco – più ricco di piacer.

Quest’attimo godete
Che non ritorna più,
cantate – danzate – e datevi del tu.
Carneval, Carneval, Carneval!

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