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Canzoni - Spiaggia d'or (1929)

Interpreti

    ignoto

Arrangiamento

    ignoto

Prima canzone scritta e interpretata da una donna, Maria Teresa Marchionni (si dice che fosse sua anche la voce). Sulle parole di Gino Guidi, la compositrice infrange la tradizione del brano "maschio" per il Carnevale di Viareggio con un tocco di femminilità che rende "Spiaggia d'or" una delle canzoni ancora oggi più orecchiabili e intonate della storia. Quasi cantata da un coro angelico di muse greche, la canzone elogia la bellezza degli arenili viareggini, assolati d'estate e affascinanti d'inverno, senza dimenticare i riferimenti alla vita mondana del capoluogo versiliese con le tante ragazze straniere che rimangono estasiate dal Carnevale.

Tommaso Lucchesi
Copia negli appunti

Sulla spiaggia d’or,
fra il verde e i fior,
nel più bel ciel mille Sirene
vengono a danzar
in Carneval
al canto dell’amor.

Bionde di New York
E di Berlin,
gentili e gaie mascherine,
danzan liete ed accennano audaci
l’orizzonte ed il ciel laggiù,
dove è bello saziarsi di baci,
sul gran mare che luccica blu.

Viareggio col tuo sorriso...
Di Paradiso,
quante bimbe fai tu sognar!

Nel sole, tutto splendore,
in mille aiole
rifiorisci cantando amor.

Viareggio, la tua allegria,
la tua follia
ci trascina alla voluttà.

Giovinezza,

danze, baci, carezze di sole...

Bocche in fiore, torna amore,
quando arriva Carneval!

Bimbe, il vostro onor
Viareggio è in fior,
per voi ritorna Primavera,
quando è Carneval
e in riva al mar
cantan le Ondine in cor.

Sulla spiaggia d’or,
la gioventù

sorride allegra e spensierata:
e nel sole che inonda le piazze
vi è un effluvio di baci e fior,
un trionfo di belle ragazze,
di sorrisi, di gioia, d’amor...

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