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Canzoni - Circo Equestre (1924)

Interpreti

    ignoto

Arrangiamento

    ignoto

Partecipazioni

Soundtrack originale del carro dal medesimo nome di Guido Baroni composta da Icilio Sadun e Paolo Pezzini con un doppio senso che piacque molto alla gente. Una canzone che in tanti col senno di poi hanno investito di significati politici ma che, seguendo il testo, parla di un miccio (un asino) che, innamorato del mare di Viareggio, si è impuntato sul terreno e non vuol più muoversi.

Tommaso Lucchesi
Copia negli appunti

L’asinello non vuol più lavorare
perché ha visto, ha visto la comare
più si picchia, più si punta,
più si picchia ed ei non vuole andar
e la pazienza perdere ci fa.

È inutile picchiare, picchiare, picchiare,
è inutile picchiare se il miccio ‘un vole andare,
è inutile picchiar, non vuol più lavorar.

Le bellezze poi del nostro mare
maggiormente l’han fatto innamorare,
più si picchia, più si punta,
più si picchia ed ei non vuole andar
e la pazienza perdere ci fa.

È inutile picchiare, picchiare, picchiare,
è inutile picchiare se il miccio ‘un vole andare,
è inutile picchiar, non vuol più lavorar.

È inutile picchiare, picchiare, picchiare,
è inutile picchiare se il miccio ‘un vole andare…
È inutile picchiare, picchiare, picchiare,
è inutile picchiare se il miccio ‘un vole andare…

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